Il primo progetto è stato organizzato dal nostro professore di telecomunicazioni Carpanoni Nicola. L’attività aveva il nome di “caso Ziewenz” e si doveva convincere questa azienda immaginaria ad acquistare il nostro prodotto, per poi metterlo sul mercato. Infatti tramite l’uso di arduino dovevamo fare un dispositivo che rilevava la temperatura, umidità, luce e la presenza d’acqua nel vaso di una pianta.
Io ero nel gruppo Tech plans insieme a Simone Menozzi, Andrea Belmare e Andrea Marcosano. Il primo giorno si è basato sulla descrizione del progetto da parte del professore nell’aula conferenze. Finito ciò ci siamo riuniti per decidere il nome del gruppo, il logo e la suddivisione dei ruoli. Infatti io e Marcosano ci saremmo occupati della parte software e hardware di arduino mentre Menozzi e Belmare si sono concentrati sul calcolare le spese, i prezzi, i componenti necessari e dove comprarli, i guadagni e una tabella exel dove veniva rappresentato tutto questo.
Il secondo giorno ci siamo messi all’opera e devo dire che per me e il mio compagno non è stato facile. Arduino lo facevamo anche a scuola ma non approfondivamo così tanto. Perciò abbiamo passato molto tempo a capire come collegare la roba e il codice di come farla funzionare. Dopo averci preso la mano siamo abbiamo proceduto con un bel ritmo.
Il terzo giorno abbiamo fatto gli ultimi ritocchi all’apparecchio e unito il nostro lavoro a quello degli altri due tramite un power point. Quest’ultimo è stato esposto in aula conferenze davanti al prof. e agli altri studenti.